Conosciamo Ousmane!

23 ottobre 2021

La redazione ha incontrato Ousmane, giovane di origini guineane che, dopo essere rimasto solo, ha trovato una famiglia in Italia. Saldatore per lavoro, attore di teatro per passione… Conosciamolo insieme!

Baboucarr: Buongiorno Ousmane!

Ousmane: Buongiorno!

Baboucarr: Io sono Baboucarr, sono gambiano, sono in Italia da 5 anni e abito a Mantova! Piacere di conoscerti! Da dove vieni?

Ousmane: Il mio nome è Ousmane, vengo dalla Guinea, da Conakry. Io non sono mai stato in Gambia ma il mio migliore amico al mondo è gambiano!

Mamadou: Buongiorno Ousmane, mi chiamo Mamadou, vengo dal Mali, abito a Mantova. Da quanto tempo sei in Italia?

Ousmane: Sono in Italia dal marzo del 2017.

Mamadou: Dove abiti adesso?

Ousmane: Abito a Pegognaga, vicino a Suzzara (MN). Ho fatto parte del progetto di accoglienza dello Sprar di Mantova per un anno, poi mi hanno messo in contatto con Refugees Welcome e tramite questa associazione sono entrato in contatto con una famiglia e vivo con loro da settembre 2020.

Daria: Come ti trovi con questa famiglia?

Ousmane: Mi trovo bene, mi trattano come un figlio.

Raja: Buongiorno! Sono Raja e vengo dal Kashmir! Quanti anni hai?

Ousmane: Ho 21 anni, sono nato il 10 settembre del 2000.

Bonus: Buongiorno! Sono Bonus, sono gambiano di origine. Stai studiando?

Ousmane: Adesso non sto studiando. Tramite lo Sprar ho studiato. Ora sto lavorando. Ho lavorato come apprendista saldatore per un anno e mezzo, ma gli apprendisti prendono poco di stipendio perciò ho deciso di cambiare. Ne ho parlato in famiglia e mi hanno aiutato a trovare un altro lavoro, in una fabbrica di Romanore (MN), ho iniziato da poco e faccio il saldatore.

Baboucarr: Cosa fai nel tempo libero?

Ousmane: Nel tempo libero faccio teatro presso Teatro Magro (Mantova). Ho iniziato nel 2018. Presentiamo i nostri spettacoli non solo a Mantova ma anche in giro per l’Italia. Siamo stati a Rimini, a Santarcalgelo, a Brescia, a Roma, e non abbiamo ancora finito!

Pap: Fai tantissime cose, dove trovi il tempo?!

Ousmane: Ci provo!

Pap: Come mai proprio il teatro?

Ousmane: Allo Sprar mi hanno consigliato di fare teatro, o almeno di provare. Ho provato e mi è piaciuto. È un impegno, è importante per me, lo considero un secondo lavoro.

Bonus: Hai fratelli o sorelle?

Ousmane: Io sono figlio unico. Mia madre è morta quando sono nato, mio padre è morto in guerra. Avevo una zia in Senegal che è morta per una malattia al cuore. Mi ha cresciuto una nonna. Poi è morta anche lei. Sono rimasto solo, mi sono agganciato a degli amici e sono andato via dalla Guinea, sono arrivato fino in Libia.. ma di questo preferisco non parlare. Qui in Italia ho trovato una famiglia e mi sento molto fortunato, i loro 4 figli sono per me come fratelli e sorelle. Sono molto contento.

Mamadou: Hai una moglie?

Ousmane: Non ancora! Vorrei una ragazza italiana ma non è facile, è difficile come trovare lavoro! Vorrei che mio figlio fosse per metà africano e per metà europeo, italiano. Il mio futuro lo vedo in Italia.

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