Da dove veniamo (parte 3)

19 giugno 2021

I nostri redattori Sekou, Wisdom, Mahmadi, Baboucarr, Raja, Bonus e Sheharyarr ci raccontano qualcosa di sè e del proprio Paese di origine. Buona lettura e… Buon viaggio in loro compagnia!!

SEKOU

Mi chiamo Sekou Koulibaly e ho 22 anni, vengo dal Gambia, abito a Mantova. Sono in Italia da 4 anni, ho passato 3 anni a Crema. Seguo un corso di italiano. In Gambia ho fatto un corso di arabo. Sono di religione mussulmana. Sono nato nella città di Jiboro che si trova a sud, a confine  con il Senegal. Ho vissuto anche a Koto, vicino alla capitale Banjul. La mia famiglia vive a Jiboro. Parlo la lingua mandinka, wolof e il pulaar. Gambia è un piccolo paese, incorniciato dal Senegal, è presente un lungo fiume che si chiama Gambia. Una piccola parte di Gambia si affaccia sull’Oceano Atlantico. Le feste tipiche del paese sono legate al Ramadan, poi c’è la festa di fine anno e la   festa della Tabaski. Il mio piatto preferito è supukange, a base di riso, pesce, carne ed è speziato. Altri piatti sono: domodà che è un piatto tipico di Gambia; ceebu jen che è a base di riso, pesce e verdure. Gli sport più praticati in Gambia sono il calcio e il basket; lo sport tradizionale si chiama Lanboo (un tipo di lotta senegalese).  Il lavoro principale svolto in Gambia è l’agricoltura.

WISDOM

Vengo da un villaggio che si chiama Amagunze, vicino alla  città di Enugu, in Nigeria. Ci sono diversi turisti. C’è uno zoo famoso. Le persone sono molto altruiste e simpatiche.        Nella mia regione ci sono montagne non troppo alte.  C’è caldo e piove tanto. Non ci sono tanti laghi. La lingua che parlo è Igbo, inglese e sto imparando l’italiano. In Nigeria si lavora il legno, per il quale c’è molto business, e c’è molta agricoltura (lavoravo in questo  settore). Il governo da poca attenzione alle strade perché sono danneggiate e sono pericolose. C’è tanto traffico e tanto inquinamento. Lo sport più praticato è il calcio ma c’è anche il pugilato. Mi piacciono i giochi da tavolo come la dama e gli scacchi.  La dama africana è diversa da quella cinese. La musica tradizionale nigeriana si chiama Native music. Ci sono diversi  strumenti musicali simili ai tamburi e flauti.

MAHMADI YODA

Vengo da Komtoèga, una città del Burkina Faso, ho 38 anni. Sono un operaio.  Abito a Guidizzolo. Ho fatto la terza media. La lingua madre della mia regione è Bissa. L’indumento tipico si chiama Faso Danfani. Prima Burkina Faso si chiamava Alto Volta (Volta è il fiume). Cosa significa Burkina Faso: Uomini integri. 38 anni fa ci fu una rivoluzione, con Thomas Sankara, che cambiò il nome di Alto Volta (nome coloniale) in Burkina Faso, che significa “la terra degli uomini integri”. Nel mio paese di origine c’è la mia famiglia, mia moglie (Mamounata) e tre figli (Habibata 11 anni, Samira 9 anni, Abdoul Mougaisou 5 anni). Non c’è guerra ma nel 2019 ci sono stati attentati terroristici. La minaccia c’è ancora. In Burkina Faso ci si occupa prevalentemente di agricoltura, e anche io lo facevo. Sono arrivato in Italia passando per la Libia. Le religioni principali sono Mussulmana e Cristiana. Animismo al 20% della popolazione. La scuola materna si paga, ma le elementari (dura 6 anni) non si pagano. Ci sono scuole pubbliche e private. 4 anni di scuola media inferiore (college) per prendere il “brevetto”, dopo l’esame del primo ciclo. Dopo 4 anni di college si passa o a una scuola professionale o si va avanti con il Liceo fino alla maturità. Dopo il ciclo di 7 anni con il Liceo si può accedere all’università. Stesso sistema scolastico per i Senegalesi (valido per paesi colonizzati dai francesi). Lingua scolastica: francese.

BABOUCARR

Sono nato a Banjul che è la capitale del Gambia ma sono cresciuto a Senegambia (seconda capitale). Sono città turistiche (molti turisti che vengono dal nord Europa). Le spiagge sono molto frequentate. C’è un caldo temperato e d’inverno non c’è mai troppo freddo. Riguardo la storia dell’Africa occidentale: Senegal, Mali e Gambia prima facevano parte dello stesso “Impero” (epoca medievale), poi ci sono state lotte di indipendenza, conquiste e colonizzazioni si sono susseguite. C’è sempre stato un legame tra questi tre paesi. Gambia è stata colonizzata dall’Inghilterra, Senegal dalla Francia. Paesi come Gambia o Nigeria, colonizzati dall’Inghilterra, con l’indipendenza sono stati lasciati stare. Mentre per i paesi colonizzati dai Francesi, questi hanno comunque un certo controllo su di loro. Gambia ha totale indipendenza (dal 1965) a differenza del Senegal. Gambia ha una sua moneta, si chiama Dallasi. In Senegal ci sono i soldati francesi. Gambia controlla la sua economia. Attualmente è una repubblica presidenziale con Adama Barrow (presidente moderato, poco forte, contestato dalla popolazione con diverse manifestazioni a Banjul). La situazione politica è complicata. L’economia ruota per lo più su agricoltura, allevamento e anche turismo.

RAJA

Mi chiamo Raja, vengo dal Pakistan, dalla regione del Kashmir, ho 20 anni e sono in Italia da 6 mesi. Sto frequentando il corso di alfabetizzazione A1 con Cooperativa Olinda, e sono seguito da Greta dello SPRAR. In Kashmir studiavo, e lì vivono mia mamma, mio papà che fa il commerciante e mio fratello che ha 18 anni e studia. Io parlo kashmiri, l’urdu, punjabi, inglese e ora sto imparando l’italiano.

BONUS

Mi chiamo Bonus, ho 27 anni, vengo dal Gambia. Sono in Italia da più di 3 anni, quasi 4. Ora abito a Mantova, prima sono stato a Cremona e a Crema. Sto imparando l’italiano, la lingua è importante. Sono nato a Bakau, una zona con molti turisti, sul mare, e ci sono molti coccodrilli! C’è un’area riservata a turisti e un’altra per la pesca. Ho un figlio di 5 anni che vive a Banjul, ci videochiamiamo! Sono andato poco a scuola, ho iniziato a lavorare da piccolo come falegname. Ci tengo che mio figlio vada a scuola e che sia bravo. Mi mancano tante cose del mio Paese, primo fra tutti mio figlio. A Cremona lavoravo, caricavo animali sui camion, a Crema invece lavoravo in un ristorante. Ora a Mantova non sto lavorando ma sto seguendo i corsi di alfabetizzazione e un corso per diventare magazziniere. Il mio piatto preferito è Soup Kanja, una zuppa fatta con verdure, pesce e carne, con riso bianco a parte. Giocavo a calcio, e mi piaceva fare sport, camminare soprattutto. La mia lingua madre è il Fulah, parlo anche wolof, mandinka, l’inglese, conosco poco il francese.

SHEHARYAAR

Il Pakistan si trova in Asia e confina con India, Afghanista e Iran, e a sud col Mar Arabico. Sono di origine pakistana, sono nato appena fuori la città di Khanqah Dogran, in campagna. Il 12 maggio ho compiuto 18 anni. Sono arrivato in Italia nel novembre del 2019. Vivevo a Salizzole, in provincia di Verona. Da qualche giorno vivo a Mantova. In questo momento sono senza lavoro, ho fatto il corso di alfabetizzazione A2 e ora mi piacerebbe studiare per prendere la terza media. In Pakistan non ho studiato, sin da piccolo ho lavorato in campagna con mio padre, e avevamo anche delle mucche. In Pakistan vivono mio padre, mia madre, le mie quattro sorelle e il mio fratellino. In Pakistan fa anche caldo, 30-35°, ma in inverno fa molto freddo, piove ma nevica poco. Mi piace tanto fare ginnastica. Tra i miei cibi preferiti c’è il biryani e aloo paratha (pane ripieno) e saag, un piatto di verdure. La mia lingua è il Punjabi, capisco anche l’hindi, parlo italiano.

* l’immagine di copertina è stata scattata a Komtoèga da un amico di Yoda

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